tarestassa rifiuti

Dopo la porcheria IMU (DCC 35/2012) ora prepariamoci alla TARES. Il sindaco come la proporrà questa volta?

"Ma è un'imposta del governo centrale, mica del comune !"

 

Ennesimo balzello iniquo, è una patrimoniale il cui gettito netto va allo Stato.È una stangata impressionante, una tassa che aggrava le difficoltà economiche di imprese e famiglie, senza portare maggiori servizi ai cittadini e che ancora una volta snatura l'autonomia locale: una tassa insopportabile in capo alla famiglia che produce quei rifiuti, grande o piccola che sia l'abitazione in cui vive.

Una patrimoniale neanche tanto mascherata, che colpisce non solo il proprietario dell'immobile, ma anche chi lo abita in affitto.Lo Stato chiede ai Comuni di fare da esattori, ma le maggiori risorse non restano qui, perché Roma ci taglierà i trasferimenti per un importo equivalente. E senza che nulla cambi per i cittadini nel senso di maggiori servizi.

Se l'IMU era una porcata questa è una vera e propria porcheria. Nessuno è Robin Hood, ma lo stato non può continuare a fare lo sceriffo di Nottingham. E il consiglio comunale non può star sempre inginocchiato .

La Tares è composta da due parti.

  • La prima rimpiazza la tariffa rifiuti, però con una differenza che va a penalizzare le imprese perchè diventando tributo, manca la possibilità di dedurre l'Iva.
  • La seconda parte dell'imposta è quelle che comporta gli aumenti. Si applica una tassa sui servizi indivisibili - come l'illuminazione pubblica - che si differenziano dai servizi a domanda individuale - come le mense scolastiche.

Per pagarli ecco la tassazione a metro quadro: xx centesimi.

Grazie per neppure opporci, in silenzio.