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I cittadini ormai dovrebbero essere stanchi di essere presi per il culo dagli amministratori valligiani.

Dal 1° gennaio 2013 si erano trasferiti obbligatoriamente almeno tre servizi in capo all'Unione, tra cui la Polizia Locale.Questo però solo tra Cismon, San Nazario e Valstagna.La Comunità Montana esisteva sulla carta, ma non facendo servizi, dovevano ora cambiargli il nome.

Il sindaco Cimatti il 23 luglio ha approvato lo statuto della nuova Unione tra Bassano, Cismon, San Nazario, Valstagna, Campolongo, Solagna e Pove. 

Dal 1° gennaio 2014 devono quindi essere trasferite tutte le funzioni, ma cosa succede?

Lo Stato e la Regione vogliono rendere i servizi resi dai Comuni ai propri cittadini, attraverso la fusione o l'Unione obbligatoria sotto i 3.000 abitanti, più efficienti e riducendo i costi.

Cosa si fà qui in Valle?

Invece di fare una Convenzione con Bassano, che era già in Comunità Montana e ancor più oggi vuole rimanere in Unione della Valle del Brenta, i tre comuni a nord, quindi neppure assieme a Campolongo, Pove e Solagna, aggiungono al proprio corpo di polizia locale una convenzione di due anni con il Corpo di Polizia Locale della Comunità Valsugana e Tesino di Borgo Valsugana, non certo a gratis, visto che dovrebbero nelle intenzioni ridurre i costi, ma per il misero importo di 180.000€ per 3.000 ore di servizio.

E' questo si chiama efficienza e risparmio?

3 polizie locali per la valbrenta, di cui una arriva addirittura da fuori Regione.Forse nessuno vuole venirci a prestare servizio, in questa valle di lacrime?.

Oltrettutto: ma se la Regione impone il trasferimento dei servizi e concede contributi, conoscono a Venezia che qui han fatto una convenzione con un'altra Regione? e questi contributi regionali quindi qui non sono validi? oppure paga sempre l'ignaro cittadino?

Il sindaco Moro afferma che il servizio sta andando a gonfie vele! Spieghi almeno cosa intende per gonfie vele.

Forse son le scatole dei suoi cittadini che sono gonfie, non le vele.

Il semaforo di Carpanè ha visto una riduzione delle sanzioni da 90.000 a 50.000€ ed il risultato meraviglioso che decanta il sindaco è stato che nel periodo estivo i vigili staccano il semaforo di Carpanè e fanno circolare i mezzi sulla strada in destra Brenta, per la felicità degli abitanti valstagnesi. Vive forse lui sulla luna?

Ma perchè non si racconta la verità? E' forse ottimale la viabilità del suo centro storico dove i commercianti sono esausti dopo mesi di richieste di incontri e non ottengono nemmeno considerazione con il risultato che stanno chiudendo?

Questo cosa vuol dire? Sulla carta si parla e si parla tanto, ma nei fatti nulla si vuol cambiare. 

Ed i risultati si vedono, eccome si vedono. E costano.Ma tanto non pagano mica loro.

Se conviene accetto quel progetto, altrimenti me ne frego.

Questa è l'indecenza a cui si continua a soggiacere.

Questa è l'Unione Montana, figlia della comunità montana del brenta che tutti i cittadini son soddisfatti di aver avuto per il miglioramento e l'efficienza dei servizi ricevuti.

polizialocale26-10-2013

 

Riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Segnaliamo una serie di contraddizioni in riferimento alla pubblicazione dell'articolo sul servizio di polizia locale tra i comuni di Bassano e quelli della valle del Brenta.

Fin dall'inizio del mandato di quest'ultima amministrazione, il sindaco di Bassano prese una posizione sostanziale:

i vigili di bassano sono troppi ed in ogni caso bisognerà collaborare con i comuni limitrofi per far sì che il numero dei vigili, superiore a quelli di Castelfranco Veneto e pari a quelli del consorzio di Thiene di Polizia locale nordest vicentino, con Asiago, Cassola, Rossano, Bolzano Vicentino, Bressanvido, Caltrano, Calvene, Carré, Chiuppano, Dueville, Fara Vicentino, Lugo di Vicenza, Lusiana, Montecchio Precalcino, Monticello Conte Otto, Sandrigo, Sarcedo, Schiavon, Thiene, Villaverla, Zané e Zugliano, possano essere utilizzati nel territorio in maniera coordinata.

Gli auspici del sindaco dottor Cimatti, furono pressochè ignorati, infatti nel 2010 il comando di Bassano assume 3 nuovi vigili, attingendo ad una vecchia graduatoria e per la collaborazione con i comuni salta l'accordo con quello di Pove del Grappa, in quanto l'unico dipendente non riesce a coprire le 19 ore da fare a Bassano.In assenza di reciprocità salta tutto ancora prima di iniziare.

Che i vigili di Bassano del Grappa siano a malapena sufficienti per il servizio attuale è una balla colossale, perchè basterebbe fare un giro all'interno del comando in una giornata feriale e sicuramente qualcuno magari potrebbe essere utilizzato meglio.

Anche su questo tutti son concordi che l'amministrazione comunale di Bassano aveva l'obiettivo di portar fuori più personale possibile, cosa mai affrontata o quanto meno scritta sulla carta, con provvedimenti emessi in tal senso, nessuno.

Anzi, il terzo turno tanto conclamato, è ridotto a tre o quattro serate ed ultimamente il servizio serale viene svolto solo in centro storico.

Per quanto riguarda il servizio in valle bisogna sottolineare, ad onor del vero, che esiste da decenni una collaborazione-convenzione tra Bassano e Campolongo sul Brenta, a senso unico:

il vigile di Campolongo presta il servizio all'ufficio tecnico come guardia boschiva.

L'amministrazione Cimatti ha voluto mantenere questa cosa nonostante il vigile valligiano sia in pensione e quindi incaricando anche il nuovo vigile (ndr figlio del primo, ma questo non è pertinente).

Che sia un problema costi anche questa è una balla colossale, perchè se constatiamo che il servizio fatto nei tre comuni a nord (Cismon, San Nazario e Valstagna) dai vigili di Borgo Valsugana, e alla luce dei 180.000 euro che i comuni stessi devono versare al servizio dei vigili trentini, bisogna dire che non c'è proporzione, non esiste un vero controllo del territorio ed infatti fanno servizio all'autovelox di Rivalta, gestiscono le violazioni al semaforo e fanno viabilità d'estate a Carpanè.

Nel frattempo episodi di sosta selvaggia in piazza a Valstagna o furti e/o danneggiamenti alle auto in sosta come a Cismon, sono all'ordine del giorno.

Che l'accordo sia naufragato per mancanza di risorse, come pensa di far credere il sindaco Moro, è quindi un'altra bugia di cui casomai vergognarsi, perchè è solamente mancanza di volontà, non certo del sindaco di Bassano, perchè fin dall'inizio aveva dato massima disponibilità ai sindaci della Valle, ma qualcuno si era messo di traverso per impedire la realizzazione della zonizzazione regionale.

Sorge a questo punto una domanda:

dal 1° gennaio 2014 sarà operativa la blasonata Unione Montana della Valle del Brenta.Cosa farà Bassano, che con tutti i suoi abitanti diverrà comune capofila?

Essendo superiore ai 5.000 abitanti, come Romano che ne è uscito subito, non ha alcun obbligo di aderire a qualsiasi convenzione con i comuni valligiani, ma comunque avrà accesso ai fondi.

Bell'esempio di trasparenza, efficienza e riduzione dei costi.