Valstagna, sorta sulla destra del Brenta, all'uscita della Val Frenzela, che nel suo ultimo tratto di torrente reca ancora il nome di Valstagna, si distingue fra i paesi della Valbrenta, oltre che per la singolare posizione topografica e l'inconfondibile aspetto urbanistico del capoluogo, anche per la regolare disposizione delle contrade che, succedendosi per una buona dozzina di chilometri in una lunga ininterrotta serie di abitati, occupano il breve margine vallivo tra la montagna ed il fiume.

Storicamente le contrade principali, a partire da quelle a nord si chiamano (Sbarra, Marini, Mattana, Barbamarco, Pieretti, Cavai, Valgadena, Giara Modon, Ponte Subiolo, Fontoli, Col Mezzorigo, Mori, Mattietti, Giaconi, Togo, Torre, Bigola, Londa, Tovi) e le frazioni Oliero, San Gaetano, Sasso Stefani, Collicello, Costa.

Il nostro comune ai tempi nostri si può suddivedere in  10 contrade, a cui si ispirano anche le gesta dei concorrenti del Palio delle zattere (Oliero -di Sotto e di Sopra, Londa, Torre, Mori, Fontoli, San Gaetano, Sasso Stefani, Giara Modon, Costa e Collicello).


CONTRADA OLIERO
oliero
Oliero di Sopra
Oliero di Sopra e di Sotto
Oliero di Sotto
All’inizio (1221) sorse un monastero voluto da Ezzelino il monaco, dove trascorse in tranquillità i suoi ultimi anni.
Sorto sulla riva dell’Oliero fu presto munito di ruote ad acqua per le macine del mulino (1391), che fecero florida con alti e bassi la contrada che vide sviluppare nei secoli filande, segherie, cartiere, magli e molini. Nel 1708 la contrada, contrariando il parere della Serenissima, decise di rendersi autonoma, ma già alle porte dell’ottocento si riunì a Valstagna. La frazione è fin dalle sue origini avvolta da un’alone di magia: le brezze del Brenta si insinuano nella valle di Oliero sibilando nei meandri, nei covoli, nelle volte oscure delle sue grotte. Rumori, brusii, fruscii danno spazio all’immaginazione e origine a molti racconti, da cui nacquero la leggenda della strega, che ha sempre tenuto lontani i curiosi. Si tramandano fiabe e leggende con protagoniste entità soprannaturali nate dalle affascinanti grotte di Oliero che si mescolano con le anguane del Subiol, o il sanguanel, ometto dispettoso e beffardo che succhia il latte del bestiame e rapisce i bambini. Oggi le grotte sono ambìta meta turistica, e oasi di verde lussureggiante e fresco.
 

Oliero di Sopra e di Sotto, separati dal torrente omonimo.

Oliero2012

il Gladiatore, Alberto Stefani, 14 Pali vinti

Il Gladiatore-14 pali vinti