Valstagna ha dato i natali a diversi personaggi illustri.
Attendiamo ogni tipo di segnalazione per poter ampliare questo elenco a
Su tutti spicca il canoista Pierpaolo Ferrazzi, medaglia d'oro
nel K1 slalom all'Olimpiade di Barcellona 1992
e bronzo a Sydney 2000
delle sue 5 partecipazioni olimpiche ( 4 da atleta a Barcellona 1992, Atlanta 1996, Sydney 2000, Atene 2004 ed una da allenatore alla nuova medaglia olimpica Daniele Molmenti a Londra 2012).
Vincitore della Coppa del mondo nel 1990 e 1992, terzo nel 1998 e 2000. Campione Europeo e a squadre nel 2000.
Vincitore di svariate (5) coppe del mondo (1994-1995-1996-1998 e 2002) è invece Robert Pontarollo, altro canoista dominatore negli anni novanta nella specialità del K1 discesa.4 volte secondo in Coppa e per ben 8 volte vice campione del mondo, 2 volte vice europeo e 25 titoli italiani.
Come non dimenticare la medaglia d'oro al merito civile alla memoria di Monsignor Vigilio Federico Dalla Zuanna (1880-1956).Ministro Generale e Predicatore apostolico della Casa pontificia con Pio XI - Ministro Generale dei Cappuccini - Vescovo di Carpi.Padre Vigilio da Valstagna salvò la vita a 60 persone rastrellate a Limidi e già condannate a morte, i 60 ostaggi imprigionati a Correggio, don Euro Melegari, don Marino Moranti e altri, tanti altri ancora.
Don Lucio Ferrazzi, nato a Valstagna nel 1876, sacerdote dal 1902, subito cappellano e poi arciprete di Pernumia dove restò in tutto 52 anni, fino alla morte (12 agosto 1955), sacerdote che la chiesa padovana riconosce campione di carità pastorale e modello di spiritualità diocesana. La chiusura del processo diocesano avviene 8 anni dopo il decreto vescovile che ne introdusse la causa (giugno 1998) e dopo 73 sessioni del tribunale ecclesiastico diocesano (di cui 65 destinate all’ascolto dei testimoni). Postulatore della causa è mons. Pietro Brazzale che ha coordinato il lavoro nella citazione dei testi, nell’esame degli scritti editi e inediti del Servo di Dio. La documentazione del processo è contenuto in una decina di fascicoli e sarà sigillato oggi alla presenza dell’arcivescovo Antonio Mattiazzo.
Lo studioso e storico per antonomasia don Franco Signori, con la sua opera principale "Valstagna e la destra del Brenta", un capolavoro di ricostruzione storica del nostro caro paese.
Il tenente degli Alpini Marco Sasso, medaglia d'oro al valor militare ("Ufficiale di indomito coraggio, moveva con il proprio reparto all’assalto di una forte posizione dopo aver giurato di conquistarla o di morire. Gravemente ferito in varie parti del corpo da una raffica di mitragliatrici avversarie, giungeva egualmente per primo sulla posizione e gettandosi coraggiosamente sulle armi nemiche, ne uccideva i serventi. Nuovamente e mortalmente colpito da una fucilata, rinunciava ad essere trasportato al posto di medicazione e, disposto a morire sulla posizione conquistata, continuava ad incitare i suoi alpini alla lotta ripetendo: Avanti, avanti, o miei alpini, per l’onore del Re e per la salvezza della Patria!. Fulgido esempio di eroismo e di eccelse virtù militari. (Monte Fontanel – Val Calcino, 11 dicembre 1917)".
Altra medaglia d'oro al valor militare a Udino Bombieri, Sergente maggiore, 10° reggimento «Lancieri Vittorio Emanuele Il». Capocarro e vice comandante di plotone, ricevuto l’ordine di abbandonare il proprio semovente ormai inutilizzato da una perforante germanica, già ferito, ordinava al marconista e al pilota di lasciare il semovente e rimaneva sotto le raffiche nemiche per inutilizzarlo completamente. Colpito nuovamente da schegge di granata non abbandonava il carro fino a che non era sicuro di lasciarlo completamente fuori uso nelle mani del nemico. Caduto ferito mortalmente faceva cenno al proprio comandante di plotone che cercava di avvicinarglisi e di portargli soccorso di non curarsi di lui, di non esporsi, di tornare al suo plotone in combattimento. Continuava il fuoco con la mitra, accasciato poco lontano dal proprio carro in fiamme, fino a che non veniva colto alle spalle e ucciso a revolverate da granatieri germanici. Bracciano, 9 settembre 1943."
Un artista certamente da ricordare è il pittore Giuseppe Lazzarotto, di cui nel 2009 ricorre il centenario della nascita.
E come non dimenticarci di Ettore Lazzarotto, pittore e disegnatore, per anni alla Einaudi.Non esiste "valstagnotto" che non riconosca un suo bozzetto, un suo disegno al tratto.Uomo legato come pochi al suo paese e nonostante viva a Torino, fotografa costantemente con le sue opere la vita rurale del suo amato paese natio.
Compositore e maestro di musica, a G.B. Ferrazzi è dedicata la scuola di musica a Carpanè.
L'artista Raffaello Ferrazzi classe 1960, d'ispirazione grafica ma di raro talento espressivo. Nonostante la prematura scomparsa le sue opere continuano a trovare spazio in numerose collettive d'arte contemporanea ed eventi artistici sia in Italia che all'estero.
Ancora nello sport ricordiamo il pugile Gaetano Guerriero.
Nel mondo del giornalismo Valstagna ha dato i natali ad Agostino Mauriello, inviato internazionale e giornalista tv in Rai;
e al telecronista SKY e dell'emittente satellitare Eurosport, Johnny Lazzarotto.
Da Valstagna è partito anche Alessandro Pontarollo, classe 1980, calciatore cresciuto nel vivaio dell'ex San Marco Valstagna e con un passato nel vivaio e nell'Atalanta in serie B, Lumezzane C1, Triestina, Pro Sesto, Monza, Ivrea C2.
Nel mondo dell'arte è in continua crescita Margherita Cavalet, artista e pittrice locale molto nota anche oltre i confini nazionali.