Giornale di Vicenza

GdiVI4-4-2012scuole

Scuola, si va verso il polo unico

VALBRENTA. Sono 850 gli alunni al comprensivo Bombieri ma a Solagna e Cismon i numeri minimi non ci sono già più
Non c'è alternativa per salvare il servizio in Vallata a fronte del calo demografico
04/04/2012
 
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Le scuole medie di Valstagna

Continuano gli incontri tra gli assessori alla cultura della Valbrenta per trovare soluzioni che possano garantire un'efficace continuazione di esercizio alle scuole della Valle. Con il passaggio di Pove alla dirigenza di Vastagna, ufficializzato nei mesi scorsi ed operativo dal prossimo settembre ,l'istituto comprensivo Bombieri ha raggiunto il numero complessivo di 850 alunni, scongiurando così il rischio chiusura. Ma i dati demografici in continua diminuzione e l'esodo degli iscritti in altri istituti restano “la spada di Damocle” che minaccia il futuro delle scuole. Ne sanno qualcosa i Comuni i Solagna e Cismon dove i numeri minimi di alunni per classe imposti dalla riforma non sono rispettati: solo 48 gli alunni iscritti alla scuola media di Solagna, e 28 in quella di Cismon, divisi in due pluriclassi. Nell'incontro svoltosi a Palazzo Guarnieri con gli assessori di tutta la Valbrenta c'era anche l'assessore provinciale alla scuola Morena Martini, che ha dato un suo parere su quelle che potrebbero essere le future scelte del Provveditorato. L'assessore Martini ha confermato che il ministero dell'Istruzione ha previsto ulteriori tagli oltre a quelli già previsti dalla riforma Gelmini, che si concretizzeranno in riduzioni del personale e delle dirigenze. Riemerge quindi l'ipotesi di un polo scolastico unico di Valle, considerata una soluzione ottimale anche dalla stessa Martini. Ma il polo scolastico unico è davvero realizzabile? A fronte di una convergenza in tal senso dei sindaci, vi sono problemi concreti legati all'individuazione del luogo o edificio idoneo, al reperimento dei fondi ed ovviamente ai lunghi tempi di realizzazione. «Continuiamo a credere nella creazione del polo unico per la Valle - sottolinea Valerio Costa, assessore alla cultura di Valstagna - Se l'obiettivo principale erano gli ex-magazzini tabacchi già inseriti tra i beni dismissibili con il federalismo demaniale, ora bloccati dal Governo Monti, serve un posto alternativo a costo zero. Siamo disposti a qualsiasi soluzione o ubicazione che incontri le esigenze della Valle. Il trasporto degli alunni non sarebbe un problema,disponiamo di tutti i mezzi». Nel frattempo l'assessore Martini si è impegnata a fissare un incontro per tutti gli assessori della Valle con il dirigente dell'Ufficio scolastico regionale Venturella, al fine di ottenere chiarimenti rispetto alle urgenti questioni legate all'organizzazione del personale scolastico e alla possibilità di creare un nuovo plesso di scuola materna statale a Cismon.

Francesca Cavedagna