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planimetriaSCUOLA2012

L’Unione dei Comuni del Medio Canal di Brenta ha inviato al Governo la proposta per il recupero dell’area dell’ex-magazzino tabacchi di San Nazario.

Il 5 ottobre è stata inviata alla cabina di Regia del Piano Città la proposta per trasformare l’area abbandonata in un polo scolastico omnicomprensivo.

Trasformare l’area ex Magazzini Tabacchi di Carpanè in un istituto scolastico omnicomprensivo: è questa la proposta avanzata dall’Unione dei Comuni del Medio Canal di Brenta, con il supporto tecnico di Greenvolts.

La proposta si inserisce all’interno del “Piano nazionale per le città1” , piano di finanziamenti contenuto nel Decreto Sviluppo approvato dal Governo la scorsa estate e che mette a disposizione 2 miliardi di euro.

I comuni di San Nazario, Valstagna e Cismon del Grappa, aderenti all' Unione dei Comuni Medio Canal di Brenta, hanno deciso di presentare la propria idea di riqualificazione urbana. Per fare ciò si sono avvalsi della collaborazione di Greenvolts; una realtà attiva nella progettazione  e nella promozione della sostenibilità economica e ambientale.

Risultati attesi

Il motivo che ha spinto l' Unione a perseguire questo obiettivo è il degrado ambientale, architettonico e sociale dell' area di proprietà demaniale sulla quale insiste un edificio dei Monopoli di Stato dal 1957. Il magazzino serviva tutta la zona della Val Brenta, dove da molti secoli esisteva una fiorente coltivazione del tabacco. Pochi anni dopo, la produzione entrò in crisi a seguito della liberalizzazione così che la struttura perse progressivamente la sua funzione, cessando l' attività nell' ottobre del 1996.

L' ottenimento dei fondi del Ministero consentirebbe il miglioramento della qualità urbana grazie all’abbattimento di volumi edilizi inutilizzati, il riordino della viabilità, la progettazione di nuovi spazi pubblici e la costruzione di edifici scolastici efficienti e moderni.

L’ unificazione dei servizi scolastici all’interno di un unico polo comporterebbe un miglioramento dell' accessibilità e del servizio offerto agli studenti e alle famiglie, oltre ad una riduzione considerevole delle spese. La nuova struttura pubblica donerebbe maggiore appetibilità al territorio, ponendo così un freno all' emigrazione di nuclei familiari a causa della carenza o bassa qualità dei servizi.

Perchè l' Unione ha partecipato al “Piano nazionale per le città”?

Per riconvertire l’area ex Magazzini Tabacchi e realizzare un polo omnicomprensivo che accolga scuola dell' Infanzia, scuola Primaria, scuola Secondaria di 1° grado, palestra e biblioteca.

Attualmente la popolazione scolastica dei tre comuni ha un trend sostanzialmente stabile. Per l’anno 2012-2013, i plessi scolastici statali contano complessivamente 367 alunni. La realizzazione del plesso coprirebbe l' attuale fabbisogno con l’aggiunta di un 10% che prevede la possibilità di attrarre alunni anche dai comuni limitrofi; la Scuola dell' Infanzia potrà ospitare 128 alunni, la Scuola Primaria 211 e la Scuola Secondaria di 1° grado 141.

Il progetto

Il progetto si fonda su due tipologie architettoniche: l' edificio a corte e in linea.

L' edificio in linea ospita le attività collettive come la hall, la mensa, gli uffici, i laboratori e la biblioteca.

Gli edifici a corte ospiteranno le scuole e una serie di spazi funzionali per le attività all' aperto; questa  alternanza permetterà l' affaccio sul paesaggio.

La composizione planivolumetrica gode di un sistema ottimale di distribuzione che permetterà la realizzazione di un grande fronte ad est a protezione dal traffico della SS47; il fronte compatto e allo stesso tempo diversificato nell' uso dei materiali garantisce l’isolamento dagli impatti acustici e l’integrazione nel contesto.

L’area ospiterà oltre alle funzioni scolastiche, una palestra e una biblioteca di interesse sovracomunale, campi da gioco, orti didattici.

Il plesso scolastico omnicomprensivo della Val Brenta si configura quindi come un luogo in cui sarà possibile svolgere eventi come manifestazioni, mostre, dibattiti fruibili sia dagli alunni che dalla cittadinanza.

Gli edifici che costituiranno l’intero complesso, presenteranno standard di efficienza energetica molto elevati. L’ obiettivo è ridurre il più possibile i consumi per il condizionamento invernale ed estivo e abbattere i consumi  di energia elettrica; in quest' ottica, il fabbisogno verrà in buona parte coperto con la produzione di energia da fonte solare rendendo l’intero complesso a basse emissioni di CO2.

1NOTA DI APPROFONDIMENTO

Il Decreto Legge n. 83 del 22  giugno contenente  misure  urgenti  per  la  crescita, è stato convertito nella legge 7 agosto 2012 n. 134, che stanzia fondi per la rigenerazione urbana.

 

IMMAGINI DELLA PROPOSTA PROGETTUALE

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