«Il vero progetto tra un mese»

NUOVA VALSUGANA. Summit a Venezia tra gli Amministratori valligiani, la Regione e le ditte coinvolte nell'opera
Il gruppo di imprese valuterà le istanze dei Comuni, nuovamente uniti di fronte al progetto, e presenterà un nuovo tracciato
20/01/2012 il Giornale di Vicenza
 
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Traffico sulla statale della Valsugana

La Nuova Valsugana potrebbe cambiare volto. È quanto è emerso dall'incontro avvenuto ieri a Mestre tra Regione, sindaci della Valbrenta e imprese coinvolte nel progetto. I sindaci, questa volta, si sono presentati compatti, ribadendo la richiesta già formulata nel 2009 di un tratto unico, in sinistra Brenta, e prevalentemente in galleria. Una posizione che ha visto riallinearsi con il resto della Valle anche San Nazario e Solagna, che a settembre avevano chiesto che venisse stralciato dal progetto l'attraversamento delle valli con finestre di uscita in località “buchi di Collimon” (per Solagna), e tra Pian dei Zocchi e San Marino (per San Nazario). Tali istanze sono state tradotte dallo stesso Nuvv in prescrizioni, al fine di valutare tutte le possibili modifiche o soluzioni. Spetterà al raggruppamento di imprese decidere se accettarle e in quali termini. Luca Ferazzoli, presidente della Comunità montana del Brenta e sindaco di Cismon, è stato nominato portavoce delle Amministrazioni della Valle. «Dall'incontro abbiamo capito che il progetto è ancora carta straccia, in quanto tutto dipende da quanto e cosa sarà disposto ad accettare il raggruppamento di imprese - specifica Ferazzoli - L'ing. Silvano Vernizzi, segretario regionale alle infrastrutture, ha esordito dicendo che è stato prescritto al promotore di esprimersi in merito alle indicazioni date dai Comuni di Solagna e San Nazario. Da questo appare ovvio che se quelle indicazioni venissero accolte in pieno, determinerebbero la realizzazione di un'unica galleria senza finestre da Romano a Rivalta, oppure oltre fino San Marino. Questa soluzione richiederebbe la completa riformulazione dell'intero progetto. Ci siamo dati un mese, affinchè il proponente possa dire quali indicazioni ritiene di poter accettare. Solo allora potremo davvero discutere. Per ora ci siamo limitati alle indicazioni tecniche sul progetto, ribadendo la nostra contrarietà sull'ipotesi di un'autostrada in Valbrenta». «Come sindaco di Cismon - conclude Ferrazzoli - e con il totale appoggio di tutte le amministrazioni della Valbrenta, ho chiesto che venga valutato anche il tratto Cismon-Primolano, in quanto è già chiaramente inadatto a sopportare l'attuale del traffico e certamente non potrebbe sostenere alcun aumento. Questo è solo uno dei tanti problemi che affliggono la vallata, non solo sul fronte della viabilità» Il raggruppamento di imprese si appresta ora a valutare le soluzioni possibili, in termini di varianti, impegni e compensazioni economiche. Tra un mese verrà presentato il progetto, che rispecchierà un'elaborazione di sintesi tra le richieste e le possibilità di modifica. In base alle varianti presentate si passerà alle valutazioni di impatto ambientale: questione di prioritaria importanza per tutte le amministrazioni valligiane.

Francesca Cavedagna