IL PROJECT FINANCING.

VALBRENTA - (R.L.) All'impresa Pizzarotti, mandataria del consorzio di imprese al quale la giunta di Zaia ha assegnato il ruolo di soggetto promotore del project financing per il progetto della Nuova Valsugana, «è riconosciuto il diritto di prelazione nella gara di concessione che verrà successivamente indetta». L'importo dell'investimento è di 787,1 milioni di euro, interamente finanziato con risorse private, senza quindi contributi pubblici. Secondo quanto riportato in un quotidiano parmense, la durata prevista dei lavori è di 6 anni e 4 mesi, con apertura anticipata di una prima tratta funzionale dopo 3 anni e 4 mesi. La durata della concessione, che consentirà al consorzio di rientrare dell'ingente investimento, è di 43 anni e 4 mesi. La piattaforma stradale è prevista a due carreggiate separate da uno spartitraffico centrale, con due corsie per senso di marcia. Nel tratto compreso tra lo svincolo di Bassano centro e l'innesto della futura Spv l'asse verrà potenziato a tre corsie per senso di marcia, mentre a sud, in prossimità dello svincolo tra la tangenziale di Bassano e la futura Spv, il progetto prevede di realizzare una viabilità denominata «ancillare», fino a Castelfranco Veneto, innestandosi sulla Sr 53, attraversando Cassola e Castello di Godego, con asse stradale a due corsie. Verso nord, da Romano passerà in galleria, lunga 11 km, sotto il Massiccio, con uscita prevista genericamente a Rivalta.

 

(fonte: Gazzetta di Parma del 10/01/2012)

«Valsugana» alla Pizzarotti

«Passaggio a Nord-Est» per la Pizzarotti, che sta definendo in Veneto un importante lavoro in project financing che prevede un investimento di quasi 800 milioni di euro: è stata infatti definita di pubblico interesse da parte della Regione Veneto la proposta per la progettazione, costruzione e gestione della nuova Valsugana, per la precisione l'«itinerario della Valsugana Valbrenta - Bassano Ovest - superstrada a pedaggio», .

L'impresa di Parma - che di recente si è aggiudicata due grossi appalti europei, uno a Nizza per un parcheggio e appena un mese fa in Romania per 30 km di linea ferrovia - in questo caso fa parte in qualità di mandataria di un costituendo consorzio di imprese insieme alla Ing. E. Mantovani, CIS e Cordioli & C (mandanti) al quale la giunta presieduta dall'ex ministro Luca  Zaia ha assegnato il ruolo di «soggetto promotore».
Il progetto
La regione Veneto è l'ente concedente e la Giunta regionale ha deliberato il 13 dicembre la nomina a promotore del Costituendo Consorzio al quale è riconosciuto il diritto di prelazione nella gara di concessione che verrà indetta successivamente. L'importo dell'investimento per la superstrada della Valsugana - attesa da molti anni in Veneto - è di  787,1 milioni di euro interamente finanziato con risorse private senza alcun contributo pubblico.
La durata prevista per  i lavori è di 6 anni e 4 mesi con apertura anticipata di una prima tratta funzionale dopo 3 anni e 4 mesi. La durata della concessione, grazie alla quale il consorzio rientrerà dell'investimento, è invece di 43 anni e 4 mesi.
L'infrastruttura
L’infrastruttura viaria in progetto inizia in provincia di Vicenza nel comune di Cassola, svincolo di Cave, e si sviluppa lungo la direttrice Nord Nord-Ovest sovrapponendosi alla sede esistente della SS47 fino allo svincolo di Romano d’Ezzelino. Proseguendo verso Nord, la superstrada abbandona la SS47 esistente, che curva verso Ovest, e prosegue in nuova sede fino a Rivalta attraversando il massiccio del Grappa con una serie di gallerie.
Il tratto si collega a Sud con la Superstrada Pedemontana Veneta (SPV) e va a creare una rapida via di transito per la zona Nordest della Pianura Padana verso Trento. L'obiettivo è quello di attrarre il traffico di lunga percorrenza diretto verso Nord allontanandolo in parte dai centri dei paesi della Valbrenta (Pove, Solagna, San Nazario, Valstagna).
La piattaforma stradale è costituita da due carreggiate separate da uno spartitraffico centrale con due corsie per senso di marcia. Nel tratto compreso tra lo svincolo di Bassano centro e l’innesto con la futura SPV l’asse verrà potenziato a tre corsie per senso di marcia.
Procedendo verso sud, in prossimità dello svincolo tra la tangenziale di Bassano e la futura Superstrada Pedemontana Veneta, il progetto prevede di realizzare una viabilità denominata “ancillare” che si sviluppa da nord a sud dal suddetto svincolo fino a Castelfranco Veneto innestandosi sulla SR 53, attraversando i comuni di Cassola e Castello di Godego, con un’asse stradale di categoria C1 (a due corsie da 3,75 più banchina).
Gallerie.  Il progetto prevede otto gallerie a doppia canna per uno  sviluppo complessivo di circa  11 km e otto ponti per uno sviluppo complessivo di circa 600 metri.