VIABILITÀ Il commissario Vernizzi smentisce i sindaci: «Ero presente quando hanno visionato il tracciato»

«Pedemontana finita entro il 2016, per l’altra strada non faccio previsioni» (fonte: il Gazzettino del 04/01/2012)

SI PENSA A COLLEGARLE
Pedemontana e Nuova Valsugana, due opere che un giorno potrebbero essere collegate e che oggi, comunque, sono sotto gli stessi riflettori. Per i loro detrattori sono due opere che riempiono ulteriormente d’asfalto il Bassanese. Per gli altri rappresentano la risposta concreta per la competitività con gli altri mercati.

TUNNEL IN VALBRENTA
Vernizzi: «Non è vero che i sindaci non avevano mai visto prima il tracciato globale. Ero presente io stesso alla riunione nella quale visionarono la cartografia dell’opera da Castelfranco fino ai tunnel in Valbrenta».

     
 

LA REPLICA: Non è vero che i sindaci non abbiano visto il tracciato globale

 
Silvano Vernizzi

Silvano Vernizzi

Nuova Valsugana in data da destinarsi

In futuro potrebbe essere pure creato un collegamento diretto fra la superstrada e la Pedemontana
Silvano Vernizzi commissario straordinario per la Spv e la trafficata Valsugana a Pian dei zocchi: quando sarà conclusa?

Pedemontana e Nuova Valsugana, due opere che un giorno potrebbero essere collegate e che oggi, comunque, sono sotto gli stessi riflettori. Per i loro detrattori sono queste due opere che riempiono ulteriormente d’asfalto il Veneto. Per chi invece le promuove rappresentano la risposta concreta per dare alla nostra Regione l’ultimo e definitivo slancio verso lo sviluppo e la competitività con gli altri mercati. “Dire che la Pedemontana è scarsamente collegata con la rete ferroviaria non è un giudizio obiettivo ma fa parte di tutta una serie di considerazioni soggettive avanzate dal Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa che rispetto ma non condivido – afferma il commissario straordinario alla SPV Silvano Vernizzi – i problemi di viabilità nel bassanese ci sono, è inutile negarlo. Io faccio il commissario e non rispondo a chi dice che l’emergenza traffico è stata una trovata di Galan per sottrarsi al normale iter di legge. Questa procedura è comunque la stessa utilizzata per il Passante di Mestre, un’opera che ha risolto in maniera forte i problemi esistenti in precedenza”.
Da un’opera all’altra, inevitabile cadere sull’argomento Nuova Valsugana il cui iter proseguirà giovedì con un primo incontro operativo tra la Regione e i comuni di Bassano del Grappa, Romano d’Ezzelino e Cassola: “Quello di giovedì sarà l’ennesimo incontro che andremo a fare con i sindaci interessati dal progetto della Nuova Valsugana – prosegue Vernizzi – inizieremo con tre amministrazioni per poi proseguire con le successive subito dopo l’Epifania. Sono incontri che dimostrano ancora una volta l’attenzione della Regione nei confronti delle comunità locali. Con i singoli sindaci l’assessore Chisso e i vari funzionari si sono incontrati svariate volte, sia individualmente che collettivamente. Non capisco invece chi afferma di non aver mai visto il tracciato globale prima dell’incontro di giovedì. Ero presente io stesso alla riunione nella quale i sindaci visionarono la cartografia con il tracciato globale dell’opera da Castelfranco Veneto a Bassano e fino ai tunnel in Valbrenta, un incontro che avvenne ben prima della settimana scorsa. Non corrisponde al vero insomma che i sindaci in questi mesi sono stati tenuti all’oscuro relativamente al tracciato. E’chiaro che il progetto specifico e dettagliato non poteva essere mostrato ma è altrettanto vero che ogni sindaco aveva visto da tempo il tracciato nella sua interezza. E a dimostrazione di ciò ci sono le prescrizioni tecniche del NUVV, già accolte con la delibera della scorsa settimana per approfondire in sede di Studio Impatto Ambientale (SIA) le eventuali soluzioni alternative per i punti critici sollevati dai comuni fino ad ora: in primis Cassola dove si sta valutando di collegarsi all’opera attraverso la già prevista bretella di Loria; in secondo luogo dovranno essere valutate soluzioni alternative di tracciato, con prevalente soluzione in galleria naturale, che consentano di risolvere le criticità presenti in località San Marino in Comune di San Nazario. E sarà presa in considerazione l’ipotesi di una galleria più profonda nel cuore della montagna rispetto a quella preventivata inizialmente per ridurre o eliminare la presenza di viadotti tra Solagna e San Nazario. I margini di trattativa insomma ci sono ed è in questa fase che i comuni sono chiamati ad esprimere con chiarezza le proprie perplessità sul progetto studiando assieme alla Regione soluzioni alternative compatibili”. I prossimi passi, consecutivi al confronto con il territorio, sono quelli di concretizzare le alternative e le modifiche proposte in termini di Studio di Impatto Ambientale, la Valutazione d’Impatto Ambientale regionale, la VIA nazionale e il CIPE. “C’è ancora tempo per far si che il tracciato sia in sintonia con le richieste del territorio – conclude Vernizzi – non chiedetemi però di dare dei tempi. La Pedemontana sarà realtà nel 2016, per la Valsugana stime di questo tipo non mi sento di farle”