La fame di strade del bassanese e le grandi sfide degli enti pubblici locali in tempo di crisi sono stati i due temi portanti dell´intervento di Luca Zaia al palazzetto di Rosà, dove il governatore è giunto in serata per sostenere Paolo Bordignon, candidato sindaco della Lega Nord. «Il bassanese ha il diritto di essere messo in rete con il resto del Veneto - ha tuonato -. Qui avete il 30 per cento di strade in meno rispetto al resto della Regione». 

Pedemontana e Valsugana le due opere in questione: 2 miliardi e 130 milioni di euro l´impegno della Regione per la prima, i cui cantieri sono già stati avviati, 730 milioni di euro il costo della seconda, ancora in fase progettuale. «Abbiamo pensato che la sfida in tempi di crisi è quella di immettere risorse nell´economia - ha precisato Zaia - la Pedemontana Veneta dà 5000 posti di lavoro, per 5 anni. Questa strada rappresenta un segno di civiltà: perché per andare da Bassano a Montebelluna occorrano 10 minuti, non 40. E perché la Schiavonesca - Marosticana venga sostituita da un´arteria sicura, che non sia una delle più incidentate del Veneto».
Sull´altra infrastruttura, la Valsugana, il Governatore non risparmia una bacchettata ai Comuni. «Serve? Sì, e allora i Comuni dobbiamo ascoltarli, ma poi la strada la vogliamo fare»
Zaia ha parlato anche dell´occupazione e del futuro della sanità locale. «Se per operarvi c´è la lista d´attesa ma poi vi viene proposta la stessa operazione da fare in tempi brevi privatamente, segnalatemelo: è un reato, e va denunciato. Però se vi curano bene, ringraziateli». 

Il Giornale di Vicenza 

giovedì 03 maggio 2012 – CRONACA – Pagina 14

Chiara Bonan
ROSÀ