A SOLAGNA. Le prime reazioni nel paese che sarà interessato dal transito di un viadotto previsto dal progetto in località Buchi di Collimon

22/08/2012 Giornale di vicenza
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Nervo: «Da parte nostra un no con l'elmetto»

«Il nostro è un “no con l'elmetto” - tuona il primo cittadino Carlo Nervo - non c'è margine di trattativa: non vogliamo un viadotto nel centro del paese. Abbiamo sempre detto, anche nei vari incontri avuti con la Regione e con i tecnici nella sede di Veneto Strade, che quel viadotto avrebbe rovinato definitivamente il territorio comunale. Un margine di trattativa potrebbe esserci solo se decidessero di prolungare il tratto in galleria almeno alla località Fontanazzi, sul confine tra il territorio di Solagna e quello di San Nazario, solo in quel caso potremo cominciare ad instaurare un dialogo produttivo. Siamo l'unico Comune che non ha chiesto compensazioni all'opera, perché compromessi sulla salute degli abitanti non li accettiamo. Siamo certi che l'impatto inquinante per il paese sarebbe devastante». «Nell'ultimo vertice - prosegue il sindaco Nervo - avuto a Carpanè ci sono stati presentate delle proiezioni sui fumi, in base alle quali l'inquinamento sembrerebbe addirittura ridursi con la nuova opera. Qualcuno mi deve spiegare come fa a ridursi l'inquinamento se il traffico veicolare passa dagli attuali 12 mila veicoli a 40 mila giornalieri. Non abbiamo certezze sui filtri di trattamento fumi che dovrebbero essere installati nei camini. Ma il punto fondamentale resta uno: la conformazione del nostro territorio, che di fatto crea un'insenatura naturale dove le correnti non scorrono. Hanno progettato il viadotto senza sapere dove sarebbe stato realizzato. Ci calano dall'alto i progetti senza nemmeno venire a guardare di persona il territorio interessato, che per loro è rimasto una linea sulla carta. Presenteremo i nostri ricorsi e le nostre osservazioni nei tempi prestabiliti, e non ci fermeremo nemmeno dopo». «Sarò felice di partecipare all'incontro pubblico in programma a Romano, soprattutto per ribadire la nostra posizione - conclude Nervo - Accettiamo da tutti i nostri consiglieri suggerimenti e consigli. Nell'ultimo Consiglio di maggio, organizzato esclusivamente per parlare del progetto Nuova Valsugana, il contributo della minoranza è stato prezioso e si è concretizzato nella stesura di una mozione, che poi abbiamo presentato ai tecnici, contenente punti chiari e imprescindibili: spostamento del viadotto al confine con San Nazario, in zona poco fabbricata e popolosa; studio di impatto inquinante per il Comune redatto da tecnici esterni e prospetti sulle fasi inquinati in fase d'opera». A preoccupare anche la cittadinanza restano soprattutto le questioni legate all'inquinamento da polveri sottili, ritenute certamente devastanti se il viadotto venisse realizzato in una zona che, all'oggettività dei fatti, rappresenta l'unico anfiteatro ambientale della Valle. F.C.