VALBRENTA. Incontro pubblico in parrocchia a San Nazario. «Era necessaria una condivisione assoluta e puntuale»
I Comitati puntano il dito sulla scarsa informazione: «Almeno ora vegliate sui lavori e fate rispettare le promesse»
Sala gremita quella della parrocchia di San Nazario per l'incontro organizzato dal “Gruppo informazione locale” sulla Nuova Valsugana. Cittadini e sindaci si sono confrontati sia sulle prossime fasi di approvazione del progetto, sia sull'informazione da parte delle Amministrazioni comunali. «L'ultimo incontro pubblico si è tenuto il 14 settembre in Comunità Montana: è necessario parlarne ancora ma sarebbe stato fondamentale parlarne di più», la prima critica agli mossa dal “Gruppo”, coordinato da Tullio Todesco, Francesco Benacchio, Fabrizio Bassani, Renato Gheno e Tiziano Zuliani. Cittadini e “Gruppo” si sono detti preoccupati da diversi aspetti della nuova opera, in partticolare l'inquinamento e il peggioramento dell'attuale viabilità. La parola è poi passata ai sindaci presenti, che hanno ripercorso il loro operato. «Eravamo partiti col chiedere una soluzione per la viabilità di Carpanè e della Valle - ha esordito Gianni Ceccon, sindaco di San Nazario - e siamo diventati un “piccolo” problema per un'opera che punta a unire commercialmente il Mediterraneo col Nord Europa. Non è nostra intenzione fare muro: con la Pedemontana il traffico aumenterà e la Nuova Valsugana è necessaria. Abbiamo ottenuto anche cose positive, come l'abbattimento del viadotto di San Marino, e rimarremo vigili». «Il peccato originale sta nel progetto di finanza - continua Luca Ferrazzoli, presidente della Comunità montana e sindaco di Cismon -: abbiamo pubblicamente smosso il mondo affinchè le osservazioni venissero accolte». Il confronto con i cittadini si è quindi fatto acceso. «I comitati in Valle sono nati anche perché i cittadini non sono stati documentati sull'opera - precisa il “Gruppo informazione” di San Nazario -, che meritava una condivisione assoluta e puntuale». L'incontro quindi si è chiuso con una richiesta agli Amministratori. «Almeno fate in modo che le prescrizioni vengano accolte - ha detto Zuliani -: chiedete garanzie scritte, la rimozione di tutti i residui punti critici rimasti e assolutamente vegliate sull'esecuzione fedele dei lavori e sul mantenimento delle promesse».
Francesca Cavedagna