GRANDI OPERE. Diventerebbe così più sostenibile realizzarla
Ne ha parlato l'assessore veneto Ciambetti durante l'incontro promosso dalla Lega. Gobbato: «È l'ipotesi della bretella est»
 
Nella nebbia fitta che avvolge i progetti per la realizzazione del tratto di Valsugana tra Bassano e Pian dei Zocchi spunta un'alternativa molto più lunga, che arriverebbe addirittura sino a Castelfranco.
Non più una decina di chilometri perlopiù in galleria, ma quasi 40 di cui la maggior parte fuori terra.
A fornire pochi cenni sul contenuto di uno dei cinque progetti, al vaglio ormai da mesi di una Commissione regionale formata da soli tecnici, è stato Roberto Ciambetti, assessore regionale al bilancio, intervenuto a Cassola all'incontro organizzato dal locale gruppo consiliare della Lega Nord per parlare di federalismo fiscale.
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«Abbiamo chiesto all'assessore - spiega Orio Mocellin, sindaco di Pove, intervenuto insieme a molti colleghi del territorio - lumi sulla variante e sul ritardo nei lavori della Commissione. Ci ha spiegato che i cinque progetti presentati dai privati sulla sinistra Brenta sono molto complessi e che uno addirittura prevede un prolungamento fino a Castelfranco».
Un'ipotesi che per Paolo Edgardo Gobbato, vicesegretario della sezione Valbrenta della Lega Nord, sarebbe connessa con il progetto della discussa bretella est.
«Con una statale 47 prolungata fino a Castelfranco - spiega l'esponente povese del Carroccio - prende senso la bretella est, sostenuta tra gli altri da Mara Bizzotto. Ricordo che in precedenza esisteva solo un progetto ad ovest e che di una soluzione ad est non si era mai parlato».
La scelta della Commissione, slittata poi più volte, già attesa per la metà del mese di febbraio si fa ancora aspettare e sarebbe stata rallentata nel suo iter sin qui dalla complessità dei progetti.
«L'operato della Commissione - riferisce il sindaco di Pove Mocellin - è ancora secretato: nemmeno Ciambetti, all'incontro svoltosi a Cassola, ha saputo dirci qualcosa di preciso proprio a causa dell'atteggiamento ermetico dei tecnici addetti. Ha però accennato al fatto che sarebbe messa in dubbio la stessa realizzazione immediata dell'opera, data la complessità emersa dai progetti presentati al vaglio della Regione».
Un'immediatezza, quella cui accenna il primo cittadino della Valbrenta, difficile da quantificare. Certo è che la variante Bassano-Pian dei Zocchi era stata inserita, solo pochi mesi fa, tra le infrastrutture nella legge Obiettivo per il triennio 2011-2013, classificandosi così come "infrastruttura strategica" da avviare entro il 2013 per fluidificare il traffico del territorio servito dalla Pedemontana Veneta.
Ancora più certo è che di una soluzione per il traffico in quel tratto della statale 47 Valsugana si parla da decenni e ancora una volta il traguardo sembra allontanarsi.
 
Chiara Bonan
Giornale di Vicenza 02/03/2011