GRANDI OPERE. Da San Zeno a Castelfranco lungo la ferrovia

Secondo l'ad di Veneto Strade, Silvano Vernizzi, il progetto è pronto per riceve l'ok della Giunta già fra qualche settimana

Sabato 17 Settembre 2011 BASSANO, pagina 49 Giornale di Vicenza

Non c'è ancora il progetto ufficiale ma, un pezzo dopo l'altro, tra le polemiche, la Nuova Valsugana comincia a prendere forma. È stato appena costituito il comitato “No alla Valsugana a Cassola” e in queste ore il dibattito si sposta sul settore sud della futura superstrada, tra Bassano e Castelfranco. Secondo una ricostruzione elaborata dal settore viabilità della Provincia di Padova, il progetto prevede una direttrice di tipo C1 (vale a dire una corsia per senso di marcia) che andrebbe a collegarsi alla statale 308 a Castelfranco passando per il territorio di Cassola, Rossano e Castello di Godego. L'ipotesi, contro la quale il sindaco di Cassola Silvia Pasinato è pronta a battersi con ogni mezzo, farebbe tramontare il vecchio progetto di bretella a est, tra Mussolente, Loria e Castello di Godego fino alla statale del Santo. Un'idea che risale a oltre una ventina di anni fa e che era riemersa nella scorsa primavera, ma che allo stato degli atti sembra già tramontata.
In proposito, l'amministratore delegato di Veneto Strade, Silvano Vernizzi, lascia aperte più porte, non escludendo la scelta ai confini col Trevigiano. L'ipotesi da San Zeno lungo l'asse ferroviario fino a Castelfranco, tuttavia, è quella cui si lavora, la preferita dalla regione, che andrà al Nucleo di valutazione regionale entro fine mese.
Secondo le voci che circolavano nelle ultime ore in città, in particolare da fonti vicine al Carroccio, il tracciato diretto a sud potrebbe togliere dall'agenda delle grandi opere la Bretella ovest, prevista lungo l'asse Rosà-Cittadella-Limena. Anche questa ipotesi è però smentita dal Vernizzi, che conferma nelle sue linee generali il tracciato verso sud della nuova Valsugana.
«Nessuno – dichiara – ha mai parlato di abbandono della via a ovest. Le due opere, Valsugana e Bretella, non sono alternative ma complementari. Una volta realizzate, andrebbero infatti a servire due aree diverse del Padovano e potrebbero integrarsi tra loro».
Nel disegno di Veneto strade le due vie potranno convivere.
«L'ideale – dichiara Vernizzi – sarebbe poter disporre di entrambe. È ovvio, tuttavia, che nel caso della Valsugana siamo di fronte a una proposta concreta che è pronta a ricevere l'ok della Giunta regionale già tra qualche settimana».L.P.