20/09/2011 il Giornale di vicenza

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Rossella Olivo, sindaco di Romano d'Ezzellino

«Non dobbiamo cadere negli errori del passato. Le Amministrazioni che ci hanno preceduto dagli anni Settanta a oggi hanno detto regolarmente "no" a qualunque grande intervento strutturale. Oggi la Valsugana è in dirittura d'arrivo, ma con quarant'anni di ritardo».
Sul fronte del "sì" alla nuova superstrada a pagamento, che arriverà a sud fino a Castelfranco, il primo cittadino di Romano, Rossella Olivo, ha evidenziato anche ieri il proprio sostegno, riprendendo le parole pronunciate poco più di una settimana fa.
«Non prenderò mai posizione – ha aggiunto – contro questa strada, anche se ho condiviso con i colleghi sindaci la lettera che invieremo nei prossimi giorni alla Regione chiedendo un incontro».
Nello specifico, il Comune di Romano dovrebbe essere interessato dal passaggio della superstrada per oltre 5 chilometri e mezzo: un tratto importante, sul quale il sindaco Olivo non sollevato particolari osservazioni.
Non così il sindaco di Rosà, on. Manuela Lanzarin, che chiede invece un passaggio ufficiale di informazioni ai primi cittadini, prima che il progetto completi il proprio iter al Nucleo valutazioni regionale.
«Nei fatti – spiega – la Valsugana potrebbe mettere in discussione la Valdastico Nord, di conseguenza è bene fare chiarezza sulla questione. Chiaramente stiamo parlando di un progetto di ampie vedute ma, proprio per l' impatto che potrebbe avere, dobbiamo conoscerlo in profondità».
Quanto alle criticità del progetto già evidenziate, Lanzarin rilancia su Palazzo Balbi.
«È compito della Regione – chiude – individuare le possibili soluzioni alle questioni aperte. L'incontro che chiediamo servirà anche a questo». L.P.