Geografie dell’abbandono: Valstagna e la fine della civiltà del tabacco

’Osservare il paesaggio del Canale di Brenta oggi, e volgere lo sguardo ai versanti terrazzati in abbandono – vero e proprio monumento al lavoro della gente di questa valle – costituisce occasione per prendere consapevolezza di quale eredità complessa vada rapidamente deteriorandosi di fronte ai nostri occhi. Da tale consapevolezza occorre partire per pensare azioni di rivitalizzazione profonda, attenta al rilancio non solo di una attività agricolturale o economica, ma più in profondità di un legame esistenziale con un paesaggio costruito e vissuto, di un peculiare rapporto identitario che ha fatto della cura capillare un legante secolare tra uomini, campi e masiére.’

M. VAROTTO, Geografie dell’abbandono: Valstagna e la fine della civiltà del tabacco, in D. PERCO - M. VAROTTO (a cura), Uomini e paesaggi del Canale di Brenta, Cierre, Verona 2004, pp. 213-261.

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