Note sull’armatura culturale dei siti di mezzacosta del Comune censuario di Valstagna

Autore: Angelo Chemin

In questo contesto si prende in considerazione il territorio del “Comune censuario di Valstagna” come appare nella suddivisione amministrativa del Catasto Stabile del 1826 che suddivide il territorio comunale in: Oliero, Valstagna, Roncobello, Collicello.

La suddivisione geografica addottata è quella suggerita dai documenti per il governo del territorio del Monastero di Santa Croce di Campese: “dalla sommità dei monti fin dove il sasso corre in Brenta”; riferendoci quindi ai terreni di versante che noi indichiamo come mezza costa.

L’area di analisi è indicata dalla presenza di nuclei abitativi ancora in parte funzionanti o in via di ripristino.

Questi nuclei, che costituiscono talvolta delle piccole contrade sono situati tutti su una quota di mezza costa posta all’incirca tra i 400 e i 600 metri slm in corrispondenza degli speroni e dei piccolissimi pianori delle convalli che si staccano dal margine orientale dell’Altopiano dei Sette Comuni.

Sono i nuclei abitati (ora temporaneamente) di Geremia Pra Lungo, Rosi Pra Negro, Postarnia e Mandre, Pra riondo, Pirche, Giaconi sulla destra della Val Franzela e Val Stagna; a Nord l’unico nucleo abitativo, sulla fascia altitudinale citata, è quello delle Casarette sul Col delle Ventidue Ore che è collegato in basso con le contrade di Mattietti e Mezzorigo.

Sul Col delle Ventidue ore/ pian delle Casarette si sono concentrati gli studi condotti in questi ultimi anni particolarmente con il Progetto Alpter; con la stessa metodologia di indagine scientifica e indicazioni progettuali si vuole procedere con il versante del Col d’Astiago che vede il suo centro nella contrada di Postarnia.

Il Col delle Ventidue ore/Pian delle casarette è stato scelto per la sua peculiarità estremamente interessante di sistema territoriale e ambientale e per la presenza di considerevoli e ancora evidenti testimonianze di manufatti abitativi, di masiere, di un sistema dell’acqua singolare e significativo, di attività estrattive arcaiche.

Postarnia, pur non avendo, a prima vista, tutte le valenze del sistema Casarette- Mattietti, ha la caratteristica di essere ancora in parte – pur temporaneamente- abitata e di vedere un’inversione alla tendenza all’abbandono con ripristini sia abitativi che agrari.