I terrazzamenti (le masiere) sono l'opera umana che più di tutte caratterizza la fisionomia di Valstagna. E' la testimonianza di secoli di fatiche e di esperienze al fine di strappare alla montagna pochi metri quadri di terreno fertile. Nei secoli scorsi e fino al secondo dopoguerra l'attività principale era la coltivazione del tabacco.
Una prima conoscenza si può fare addentrandosi nei vicini terrazzamenti di Valstagna.

Tuttavia, Valstagna deve la sua notorietà alla coltivazione del tabacco, che fu introdotto nella valle nel XVII secolo da un monaco del convento di Campese.
"Di tabacco di muore" sostiene la scienza, " di tabacco si vive" (o meglio si viveva) affermava la gente della Valbrenta. E' doveroso ricordare tutte le fatiche, i sacrifici, le speranze e sovente la disperazione della gente di Valbrenta nella coltivazione del tabacco, unica fonte di guadagno in alternativa all'emigrazione.
La coltivazione e la vendita del tabacco erano severamente controllate dallo stato, che per legge, se era riservato il monopolio.
Per aumentare i magri guagani, i coltivatori ricorrevano al contrabbando, era questa an'attività da tutti considerata lecita, le limitazioni imposte dal monopolio erano infatti avvertite quasi come una rapina, per cui riuscire a eludere la legge e frodare lo stato era quasi un vanto.
Il mestiere del contrabbandiere non era un mestiere per diventare ricchi, ma per poter vivere meno poveramente.
Attraverso sentieri e passaggi talora impraticabili, noti solo a loro, sfidavano la stretta sorveglianza dei finanzieri salendo sull'altopiano, oppure attraversando il Brenta, scavalcavano il Grappa per raggiungere la pianura.
Erano questi i "trodi del tabacco", nel versante destro della Valbrenta, questi sentieri sono collegati tra loro da un itinerario che taglia le pendici dell'altopiano "L'alta via del tabacco" parte dalla frazione Costa fino a Bassano lunghezza circa 10 ore, si può fare a tratti, il sentiero passando a bassa quota, appena sopra gli abitati offre diverse vie di "fuga".



Paesaggi terrazzati nel Canale di Brenta e dintorni Patassini 2005


Progetto di restauro territoriale nel Canale di Brenta 2006
I territori pedemontani e montani ora abbandonati –
Il caso VALSTAGNA (provincia di Vicenza):
